Sciopero dei bus: adesione quasi totaleAlle Poste invece han lavorato quasi tutti

Prima le Poste, poi gli autobus. Due i settori coinvolti dagli scioperi con risultati decisamente opposti. Se infatti l’astensione dal lavoro di 24 per i dipendenti delle Poste, proclamata dai Cobas, ha avuto un’adesione minoritaria, con disagi quasi nulli per gli utenti, lo sciopero dalle 17 alle 21 degli autobus, indetto dai sindacati confederali, ha avuto un’adesione pressoché totale, bloccando il trasporto pubblico.L’astensione dal lavoro per i dipendenti delle poste, contro il precariato, era in programma dalle 24 di ieri sera alle 24 di oggi, ma ha coinvolto solo una minoranza di lavoratori. La corrispondenza è arrivata con regolarità nelle case e non si registrano disagi particolari.Lo stop degli autobus era stato invece indetto dalle segreterie nazionali Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri. La grande adesione dei lavoratori allo sciopero ha bloccato la città, anche se, per la limitazione oraria, non ha determinato disagi eccessivi per i cittadini. Solo pochi bus hanno circolato, mentre gli altri sono rimasti in rimessa. Il direttore Atb, Gianni Scarfone, fa rilevare che per il settore il momento è particolarmente difficile: aumentano infatti i costi, dal gasolio alla gestione complessiva, mentre diminuiscono le risorse a disposizione. E la richiesta di servizi aumenta.(06/03/2006)

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