Social network, allerta reati
A Bergamo 69 indagini nel 2015

I dati della questura di Bergamo in attesa dell’arrivo, il 4 novembre a Seriate, della la 3a edizione di «Una vita da social», la campagna educativa itinerante sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy. Un tour di 57 tappe su tutto il territorio nazionale.

Quest’anno a Bergamo sono state 69 le attività di indagine della polizia di Stato su presunti reati online. Entrando nel dettaglio, 33 indagini hanno riguardato il reato di diffamazione online, 2 le ingiurie, 7 le minacce, 3 le molestie, mentre sono stati 18 i furti di identità. In altri 6 casi le indagini hanno riguardato la diffusione di materiale pedopornografico. Confrontando i dati con il bilancio dello scorso anno, si registra un calo: nel 2014, infatti, le indagini erano state complessivamente 83. L’attenzione, comunque, rimane alta.

A questo proposito, lo scorso 26 settembre è partita dall’Istituto Sannino Petriccione di Ponticelli a Napoli la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete.

La campagna educativa arriva nella provincia di Bergamo il 4 novembre, con tappa a Seriate, dove dalle 9 alle 16, in piazza Donatori del Sangue, circa 600 studenti di vari istituti del territorio bergamasco potranno visitare il «Truck» della legalità. Alle 11.30 ci saranno due madrine d’eccezione: le pallavoliste della Foppapedretti capitan Paggi e Katarina Barun. Anche il giocatore dell’Atalanta Marco D’Alessandro parteciperà alla manifestazione.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato dalla Commissione Europea, che nel corso delle due edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti per un totale di 2.800 Istituti scolastici, 18.000 km percorsi e oltre 130 città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con oltre 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

#OCCHIOALLATRUFFA.LEGGI E CONDIVIDI.Truffe, ti svuotano il conto col cellulare:Sono sempre più numerose le persone che...

Posted by Una vita da social on Martedì 3 novembre 2015

Ancora una volta le Istituzioni scendono in campo insieme ad Associazioni, Aziende e società civile per un solo grande obiettivo: «Fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più».

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