Sorisole, albanese catturato dopo un inseguimento

Alla vista di una pattuglia dei carabinieri, nel centro di Sorisole, hanno eseguito una brusca manovra dandosi alla fuga. Sono stati però inseguiti, fino a quando hanno abbandonato l’auto dileguandosi a piedi in un bosco. Uno dei due fuggitivi è stato preso, l’altro è riuscito a farla franca: in manette è finito un albanese di 26 anni, indiziato di ricettazione in concorso, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. L’auto, un’Alfa 147, è risultata rubata a Desio.

L’immigrato è stato catturato, grazie a una battuta che ha coinvolto numerosi militari, solo dopo una violenta colluttazione nella quale sono rimasti feriti due carabinieri, tra i quali il comandante della stazione di Villa d’Almè. Portato in caserma, l’uomo è stato identificato: clandestino e senza fissa dimora, era già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e di recente scarcerato per l’indulto. È ritenuto l’autore della rapina a una tabaccheria di Almè avvenuta il 21 febbraio durante la quale, sotto minaccia di un coltello, la titolare era stata costretta a consegnare circa 1.000 euro.

Il complice, anche lui identificato, ora è ricercato: nell’aprile 2006 era stato sottoposto a fermo per ricettazione e porto abusivo di armi. Dopo un altro inseguimento, sempre alla guida di un’auto rubata, era stato bloccato e trovato con le chiavi di altre due autovetture rubate e con una pistola frutto di un furto in un’abitazione di Magenta. Sempre il complice era stato arrestato nel gennaio 2007 dai Carabinieri di Bergamo per furto e nuovamente scarcerato.

(05/03/2007)

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