Sottopasso, slitta la chiusura della Cremasca

I lavori per realizzare il sottopasso alla linea ferroviaria Milano-Venezia a Bariano e Morengo slittano a dopo il 15 marzo. È emerso nel corso dell’assemblea di giovedì sera, quando i rappresentanti della Provincia hanno illustrato modi e tempi di costruzione di «un’opera - ha dichiarato l’assessore provinciale alle Infrastrutture Valter Milesi - che consideriamo molto importante per la viabilità della Bassa». All’incontro, ospitato nell’oratorio di Morengo, davanti a un pubblico di almeno duecento persone, alla presenza dei due sindaci di Morengo e Bariano, Luciano Ferrari e Gianluigi Corna, l’assessore Milesi e Renato Stilliti, funzionario del settore viabilità della Provincia, hanno illustrato i dettagli dell’opera che fra pochi mesi chiuderà al traffico l’ex statale 591 Cremasca. La chiusura, in realtà, era prevista per il 15 marzo. Ma, ha spiegato l’assessore Milesi «non sarà il 15 marzo, bensì dopo la conclusione del sottopasso ciclopedonale e dopo aver provveduto alla viabilità provvisoria per consentire il transito dei residenti». Quindi l’ex statale sarà chiusa solo dopo la realizzazione del sottopasso ciclopedonale, ma il lavoro non è ancora iniziato e durerà circa 60 giorni. Dunque, se tutto andrà bene, si parla di fine aprile.L’opera, che eliminerà uno degli ultimi due passaggi a livello della linea Milano-Venezia rimasti in territorio bergamasco (l’altro è quello di Calcio i cui lavori secondo la Provincia dovrebbero cominciare entro l’anno), è stata consegnata ufficialmente all’impresa, la «Di Stasio Costruzioni Generali Srl» in associazione temporanea d’impresa con «Hydrogeo Srl», lo scorso 10 gennaio. Pochi finora gli interventi realizzati, al punto che l’impresa stessa è già stata diffidata.

Il sottopasso avrà un’altezza di cinque metri, il 7% di pendenza massima. Previste iniezioni di 12 mila metri quadrati di materiale nel sottosuolo per la creazione di un «tappo» che impedisca all’acqua (la falda qui è superficiale) di risalire. Il cronoprogramma di progetto prevede quattro fasi: la realizzazione del sottopasso ciclopedonale, la formazione del tappo di fondo e l’interramento del fosso, l’infissione dei monoliti sotto la ferrovia e la realizzazione della struttura delle rampe. Previsti 320 giorni, ai quali si aggiungono altri 107 giorni per i lavori di completamento relativi agli impianti, asfalti, massicciate e intersezioni.

Nel frattempo i residenti potranno essere relativamente tranquilli: a loro disposizione ci sarà una strada alternativa, che sarà realizzata sfruttando il sovrappasso già esistente in corrispondenza della Roggia Morla. La strada, che sarà di piccole dimensioni, sarà transitabile solo dai mezzi di soccorso e dalle auto fornite di speciali pass, come ha proposto l’amministrazione di Bariano, che saranno concessi ai cittadini dei due paesi ma anche a coloro che vi si recano quotidianamente per lavoro o motivi diversi.

(19/02/2005)

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