Spese matrimoniali ai raggi X
La Finanza chiede le ricevute

Se vi siete sposati tra il 2009 e il 2012 badate di avere conservato le ricevute di fiorista, fotografo, ristorante e parrucchiere. Perché la Guardia di finanza potrebbe chiedervele, alla ricerca di aziende e artigiani che hanno evaso il fisco.

Se vi siete sposati tra il 2009 e il 2012 badate di avere conservato le ricevute di fiorista, fotografo, ristorante e parrucchiere. Perché la Guardia di finanza potrebbe chiedervele, alla ricerca di aziende e artigiani che hanno evaso il fisco.

In gergo tecnico si chiamano questionari esplorativi, in sintesi è un documento in cui si chiede alle coppie di indicare le cifre spese per organizzare la cerimonia, dalle partecipazioni alle fedi nuziali, dall’auto a noleggio all’estetista. Allegando, se possibile, ricevute e scontrini.

Sono mille i questionari inviati ad altrettanti indirizzi, presi dalle pubblicazioni del comune di Bergamo e di altri sette paesi dell’hinterland, scelti in base a precisi criteri.

È la seconda operazione del genere eseguita dal Gruppo di Bergamo della Guardia di finanza, guidato dal colonnello Massimo Ghibaudo. «L’anno scorso ci siamo concentrati sulle cessioni di piccoli animali, scoprendo diversi casi in cui erano stati venduti in nero. Quest’anno abbiamo deciso di controllare il settore dei matrimoni. A partire dal dicembre 2013 abbiamo inviato mille questionari a campione e stiamo raccogliendo le risposte. Quando le avremo ricevute tutte le valuteremo e faremo le successive verifiche con le aziende, gli artigiani e i professionisti».

I questionari sono stati inviati in diverse tranche di 200-300 alla volta: il documento precisa che la risposta va consegnata negli uffici di via Cassina o inviata per posta entro 15 giorni. In caso di mancata restituzione o di risposte false o incomplete si va incontro a una sanzione.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 26 febbraio 2014

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