S’indaga sulla bimba: nuova accusa al padre

Si aggrava la posizione dell’operaio di Villa d’Almè arrestato martedì scorso per il tentato omicidio del figlio di due mesi. Ora la Procura, che ha riaperto il caso della morte dell’altra figlia dell’uomo, lo ha indagato anche in relazione a questo fatto, con l’ipotesi di reato di omicidio. Secondo gli inquirenti, alla luce del recente episodio, ci sono elementi sufficienti per riprendere in considerazione il caso e portare avanti un’inchiesta nei confronti del padre.

E sarà una nuova consulenza a riesaminare le cause della morte della piccola, deceduta un anno fa in ospedale in condizioni simili a quelle che hanno portato al ricovero del fratellino. Va ricordato che l’operaio, dal carcere, ha negato l’accusa di tentato omicidio, mentre sull’altra contestazione non è stato interrogato. La famiglia è solidale con l’operaio. La moglie, che accudisce il figlioletto tenuto ancora sotto osservazione agli Ospedali Riuniti, appare molto provata e non crede alle accuse mosse al marito, così come i parenti.

(13/05/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA