Stezzano: «Mancano gioielli»
Caccia al tesoro della ragioniera

Un possibile tesoretto nascosto ed eventuali complici. Sono due tra le ipotesi prese in considerazione da chi sta indagando su Loredana Zenca, 56 anni, la ragioniera del municipio di Stezzano arrestata sabato per peculato.

Un possibile tesoretto nascosto ed eventuali complici. Sono due tra le ipotesi prese in considerazione da chi sta indagando su Loredana Zenca, 56 anni, la ragioniera del municipio di Stezzano arrestata sabato per peculato dopo che s’era comprata gioielli tramite 44 bonifici del Comune.

Perché, anche se le verifiche sulla stima sono tuttora in corso, i monili sequestrati dalla squadra mobile nell’abitazione della donna non paiono arrivare ai 130 mila euro usciti dalla casse comunali negli ultimi due anni.

Insomma, mancherebbero all’appello diversi preziosi. Rivenduti per intascare contante? È una delle verifiche che il pm Giancarlo Mancusi e i militari della Guardia di finanza di Treviglio hanno in programma.

Altro approfondimento investigativo è quello volto a capire se a ciascun mandato di pagamento (sempre con identica causale: «Erogazione di beni e servizi») corrisponda un acquisto reale. Se, cioè, la ragioniera se ne sia tornata a casa sempre con monili o se magari non abbia preferito ricevere denaro e lasciare una sorta di percentuale in cambio del favore. C’è da precisare che i 44 bonifici che vedono come beneficiario la gioielleria «Ore & Ori», al centro commerciale «Le due Torri» di Stezzano, risultano regolari e il titolare non è indagato.

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