Strada da est, Gorle capolista delle richieste

Un gruppo di Comuni che vogliono, senza distinzione e al più presto, la nuova strada di penetrazione da est. A metterli insieme ci ha pensato Gorle, amministrazione capofila tra quelle interessate dalla nuova arteria provinciale che avrà il compito di collegare la strada Seriate-Nembro-Cene. Raccordo, va aggiunto, che dal punto di vista urbanistico coinvolge direttamente solo i Comuni di Gorle e Pedrengo, ma che di fatto interessa un bacino ben più ampio di utenti. Oltre a Gorle e Pedrengo, sono coinvolti Albano Sant’Alessandro, Scanzorosciate, Torre de’ Roveri e Villa di Serio, per un totale di circa 40 mila utenti.

«L’idea - spiega il primo cittadino di Gorle, Gianfranco Finazzi - mi era venuta l’estate scorsa, subito dopo l’assunzione dell’incarico, e da allora l’impegno è stato quello di organizzare un gruppo di Comuni che possano interagire con l’Amministrazione provinciale in modo compatto e unanime. Il primo atto, in novembre, è stata la sottoscrizione di una lettera d’intenti da parte dei paesi interessati, quindi l’incontro con il presidente della Provincia, Valerio Bettoni, e solo di qualche giorno fa la definizione di un vero e proprio gruppo di lavoro tecnico, che avrà il compito di sollecitare l’opera e discuterne l’attuazione, anche in merito a punti scottanti, come la realizzazione di tratti in trincea, che noi caldeggiamo».L’obiettivo è ora quello di dare seguito all’iniziativa incontrando i tecnici provinciali, e anche coinvolgendo il Comune di Bergamo, interessato per la verità direttamente per quello che è l’ultimo tratto dell’asse di penetrazione da est, vale a dire laddove confluirebbe con la nuova tangenziale. «In tal senso - ricorda sempre il sindaco di Gorle - nei mesi scorsi ci fu un incontro con l’allora vicesindaco di Bergamo Giovanni Sanga, che era delegato da Bruni per la realizzazione della Grande Bergamo. Ci chiediamo quale sia adesso il nostro interlocutore per il capoluogo e pensiamo ad allargare il pool di Comuni». Il riferimento esplicito va a Seriate, ma già il Comune capofila anticipa la decisione di coinvolgere persino la Regione: l’idea è di invitare i prossimi candidati alle elezioni regionali, perché anche il Pirellone dica la sua sul problema del traffico in quest’area, da troppo tempo legata - e non solo storicamente - all’ormai troppo vecchio, anche se pur bello, ponte romano.

(23/01/2005)

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