Teleriscaldamento: il programma va avanti

Il teleriscaldamento va avanti. In particolare vanno avanti i lavori nella zona delle Piscine, con i cantieri aperti nelle vie Grazioli, Don Minzoni, Rivalberto di Villasanta, via Santa Lucia e via IV Novembre. Entro fine 2006 dovrebbero essere completati i collegamenti per la zona Ovest della città, mentre entro il 2008 dovrebbero concludersi: la connessione con Bergamo Centro, la realizzazione della centrale di cogenerazione di via Goltara, l’estensione a 10 chilometri della rete complessiva, con una volumetria allacciabile di 1.300.000 metri cubi.Il progetto complessivo guarda lontano, al 2015. Per quell’anno l’estensione della rete dovrebbe essere di 100 chilometri, con nuove centrali di cogenerazione, il completamento della rete di distribuzione Bergamo Est e la connessione alle altre reti esistenti, una volumetria allacciabile di 10 milioni di metri cubi.I vantaggi? Anzitutto i costi. L’inquilino di un edificio collegato con il teleriscaldamento non avrà più la sua caldaia quindi elimina i costi relativi all’installazione e alla manutenzione. A Brescia, in questi anni sono state eliminate 15 mila caldaie che consumavano grandi quantità di gas e elettricità. Poi c’è il beneficio ambientale. La riduzione delle emissioni inquinanti è notevole. Le emissioni in atmosfera di 15 mila camini sono molto superiori a quelle di poche centrali di teleriscaldamento. In particolare, riferendosi a una volumetria riscaldata di 10 milioni di metri cubi, gli esperti calcolano di evitare 180 tonnellate l’anno di emissioni di Ossido di azoto, 330 tonnellate annue di Biossido di zolfo e 44.000 tonnellate annue di biossido di carbonio. Con un risparmio di 19.000 tonnellate di petrolio equivalenti all’anno.(10/10/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA