Tentata rapina al Credem
Resta in carcere l’ex bancario

Ha confessato una sesta rapina, dello scorso gennaio alla Popolare di Bergamo di via Suardi, il trentenne ex bancario accusato di aver cercato di rapinare la filiale Credem di via Camozzi giovedì 9 ottobre, dopo aver tenuto come ostaggio uno degli impiegati. Il tribunale di Bergamo lunedì 13 ottobre ha convalidato l’arresto e ora l’uomo resterà nella casa circondariale di Bergamo.Assistito di fiducia dall’avvocato Attilio Belloli il trentenne, che agli agenti della Questura che lo hanno arrestato aveva già confessato altri quattro colpi ai danni di istituti di credito, aveva nei giorni scorsi già scelto di rispondere anche di fronte alle domande del gip e di fornire la sua versione dei fatti. Stando a quanto aveva già confessato agli investigatori avrebbe deciso di darsi alle rapine perché rovinato dal gioco in borsa: avrebbe quindi messo a segno 2 rapine nel 2007, il 12 aprile e il 20 novembre, e quindi altre due nel 2008, il 25 febbraio e il 20 giugno, oltre a quella rivelata nella giornata di lunedì ai danni della Popolare di via Suardi.Il giudice per le indagini preliminari Bianca Maria Bianchi ha inoltre restituito gli atti al pm che deve ora chiedere la convalida delle misure al gip della Distrettuale antimafia di Brescia: Bianchi si è infatti dichiarata «incompetente a procedere» dato che tre delle sei rapine messe a segno dall’uomo sono state caratterizzate dal sequestro di persona ai fini di estorsione, reato di competenza dell’Antimafia di Brescia.(13/10/2008)            

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