Treni, «Freni in fiamme a Verdello»
Trenord: solo un carrello bloccato

«Torna l’incubo dei freni in fiamme: stasera - scrive un lettore - fermi a Verdello per estinguerle ed esodo di passeggeri sulla prima carrozza a causa dei fumi che avvolgono gli altri vagoni. Bruciassero invece le poltrone dei responsabili Trenord e dei politici buoni a nulla».

«Torna l’incubo dei freni in fiamme: stasera fermi a Verdello per estinguerle ed esodo di passeggeri sulla prima carrozza a causa dei fumi che avvolgono gli altri vagoni. Bruciassero invece le poltrone dei responsabili Trenord e dei politici buoni a nulla».

Con un’email uno nostro affezionato lettore ci ha aggiornato quasi in tempo reale sulla nuova disavventura capitata ai pendolari bergamaschi. Dopo la sporcizia dilagante sui vagoni, dopo le porte che non si aprono, dopo le carrozze in cui ci si surgela, dopo i treni in cui si viaggia stipati come sardine in scatola, ecco l’ultimo problema.

La replica di Trenord

Attraverso il suo ufficio stampa Trenord ha voluto precisare che la notizia è «falsa», perché «il problema era costituito da un carrello che era rimasto frenato e che ha causato solo cattivo odore, ma nessun pericolo e nessuna fiamma».

«Capotreno e macchinista - precisano da Trenord - sono intervenuti per sbloccarlo e l’operazione ha richiesto solo 7 minuti».

Tanto che, secondo la compagnia il treno 10809, partito da Milano Porta Garibaldi alle 17,25, «è arrivato a Bergamo alle 18,37 anziché alle 18,28, come previsto dall’orario, quindi con solo 9 minuti di ritardo».

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