Treviglio, operatori ecologici sul piede di guerra chiedono sicurezza e minacciano lo sciopero

Gli operatori ecologici della Sabb di Treviglio sono in agitazione. Chiedono «condizioni di sicurezza», altrimenti sospenderanno il servizio al sabato pomeriggio, quando si tratta di pulire l’area del mercato. I dipendenti della Servizi ambientale bassa bergamasca lamentano infatti una situazione che si trascina da una decina d’anni, che non consente loro di lavorare in regime di sicurezza e in modo adeguato, e chiedono la presenza di una pattuglia di vigili urbani durante il servizio nell’area del mercato. In quest’area c’è il divieto di transito alle auto dalle 7 alle 14 su via Diaz, via XXIV maggio e nel parcheggio di via Crivelli, lo sgombero dell’area da parte degli ambulanti deve avvenire entro le 13,30. Succede però che spesso i commercianti si attardano oltre le 14 per smontare il banco e gli operai non possono pulire la strada. Gli automobilisti inoltre, cominciano a transitare sulle strade e nel parcheggio già verso le 13, mettendo così in pericolo l’incolumità degli operatori. Per Andrea Tresoldi, responsabile della sicurezza per la Sabb, «basterebbe la presenza di una pattuglia della Polizia locale pronta a multare i trasgressori per risolvere la situazione». «La mancanza di personale e quindi la difficoltà di organizzare i turni degli agenti non rende possibile la sorveglianza al mercato», replica Claudio Brulli, comandante della Polizia locale.

I sei operatori ecologici devono completare il servizio tra le 13 e le 15.30 utilizzando due furgoni, un camion compattatore, una spazzatrice meccanica e uno spazzatore manuale, attività che richiedono strade sgombre dalle automobili, per evitare incidenti.

(15/07/2005)

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