Treviglio, salta la mozione di sfiducia
In consiglio solo l’ironia su Pezzoni

La maggioranza ha fatto saltare mercoledì sera a Treviglio il Consiglio comunale nel quale doveva essere votata la mozione di sfiducia al sindaco Beppe Pezzoni.

Un’assenza, quella della maggioranza, peraltro annunciata. Presenti in aula degli otto consiglieri che rappresentano la minoranza firmataria della mozione, compresi due esponenti di Forza Italia.

L’assenza del consigliere Oreste Risi, altro esponente forzista ma pro maggioranza, e di quelli della Lega Nord e del gruppo «Io Treviglio» (ex Pdl), erano state pubblicamente rese note in diverse occasioni e motivate dall’inutilità della mozione, vanificata dalla presa di posizione del sindaco Pezzoni.

Il primo cittadino la scorsa settimana aveva appunto annunciato l’intenzione di lasciare l’incarico il 25 novembre, all’indomani del Consiglio comunale nel quale si tratteranno gli assestamenti di bilancio.

Molta l’ironia messa in campo dai referenti del M5S e di Forza Italia. I primi si sono presentati sotto il porticato e poi in aula mettendo in testa il tocco del laureato. Una messa in scena per sottolineare la falsa laurea di Pezzoni, con tanto di striscione con scritto «L’onestà andrà di moda». Tra il pubblico, i referenti dei forzisti hanno poi sistemato sulle poltrone 9 sagome in cartone riportante la dicitura «Assente».

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