Troppa aria condizionata in ufficio?
Uno studio rivela: cala la produttività

Troppo caldo non fa bene al lavoro, ma se la temperatura è troppo bassa la produttività cala ancora di più. Lo rivela una ricerca di Alan Hedge, direttore del Dipartimento di design ambientale della Cornell University di New York.

Lo studio è stato condotto per un mese durante l’estate, all’interno degli uffici di una compagnia assicurativa a Orlando, in Florida. Nove le postazioni lavorative, ognuna delle quali aveva un piccolo sensore per misurare la temperatura dell’aria circostante ogni 15 minuti. I ricercatori hanno registrato il tempo che i lavoratori trascorrevano digitando sulla tastiera e quello impiegato a correggere gli errori, con un software che può sincronizzare le variazioni ambientali interne all’ufficio con la produttività.

Il risultato? Con una temperatura di 25 gradi i lavoratori trascorrevano il 100% del tempo digitando sul computer con un margine di errore del 10%, mentre a 20 gradi la percentuale scendeva al 54%, con il 25% di tempo trascorso a correggere errori. La temperatura, dunque, ha un impatto non indifferente sulle prestazioni. «Aumentare la temperatura fino a creare un ambiente confortevole – ha spiegato Hedge – può far risparmiare all’azienda 2 dollari all’ora a lavoratore».

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