Tumore del colon, l’Asl vara lo screening

L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo, in collaborazione con i Medici di famiglia, i Farmacisti e le Strutture Accreditate della Provincia, avvierà, nel mese di settembre, lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto, rivolto ai residenti, uomini e donne, di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Lo screening avrà inizio con un’esperienza pilota nel Distretto di Dalmine per poi estendersi al Distretto di Seriate e all’intera provincia. Il carcinoma colorettale rappresenta un problema di salute che coinvolge un grande numero di persone, ed è una delle principali cause di mortalità oncologica in tutti i paesi occidentali. In Italia sono circa 33.000 i nuovi casi diagnosticati ogni anno e 18.000 i morti per questa neoplasia, in provincia di Bergamo esso rappresenta la quarta causa di mortalità oncologica tra i maschi (dopo polmone, fegato e stomaco) e la seconda tra le femmine (dopo mammella).

Il programma è rivolto a persone cosiddette a rischio generico, infatti la sorveglianza su soggetti a rischio elevato di ammalarsi (per sindromi ereditarie, per familiarità per cancro del colon-retto, per pregresso adenoma o cancro del colon-retto o malattie infiammatorie croniche intestinali) si realizza con l’esecuzione di accertamenti che variano in relazione alle varie condizioni di rischio. Partecipare allo screening è semplice: la popolazione riceverà una lettera con l’invito ad eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e l’indicazione a ritirare il materiale e le istruzioni per l’esecuzione in farmacia.

La raccolta del campione di feci può essere fatta a casa senza alcuna dieta di preparazione, una volta eseguito il test, la provetta può essere riconsegnata in farmacia. Il test è completamente gratuito e non è richiesta l’impegnativa. L’analisi dei campioni è svolta presso l’Asl e l’esito dell’accertamento è comunicato per posta. Nel caso in cui il test risulti positivo, l’Asl provvederà a contattare la persona interessata proponendo l’accesso gratuito agli esami di approfondimento.

(30/08/2005)

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