Uccide la compagna e si ferisce
Lui confessa: arrestato 45enne

L’ultima lite violenta nella coppia qualche giorno fa ma la donna, una 26enne, non aveva mai trovato il coraggio di denunciare.

Ha strangolato la donna con la quale aveva una relazione e poi ha tentato di uccidersi, accoltellandosi: ora Carmelo Fiore, 45 anni, milanese di Cinisello Balsamo, è ricoverato – fuori pericolo – all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario. Ai carabinieri di Cassano d’Adda, che lo piantonano in reparto, ha confessato il delitto della ventiseienne Charlotte Yapi Akassi, di origine ivoriana e madre di due figli.

L’avrebbe strangolata nel cuore della notte tra lunedì 23 e martedì 24 nell’appartamento di Pozzo d’Adda, comune milanese di 6 mila abitanti situato a una decina di chilometri dal confine con la Bassa bergamasca: i due vivevano assieme nell’appartamento e, dopo il delitto, Fiore ha chiamato l’ex moglie – con la quale ha avuto tre figli – dicendole di aver «fatto una pazzia».

Ai carabinieri di Cassano d’Adda, che hanno ricostruito l’accaduto, risultano due precedenti violenti tra i due: il primo pochi giorni fa, quando i militari erano stati chiamati dalla donna dopo un litigio, al quale, però, non aveva fatto seguito alcuna denuncia; il secondo un anno prima, quando lei aveva rotto un dito a lui che, a sua volta, l’aveva picchiata. Dopo le cure lei, chiamata dai carabinieri, non aveva denunciato. L’aveva fatto lui, anche se in seguito aveva ritirato la denuncia.

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