Ucciso da due killer fuori casa

Ieri sera a Castelli Calepio. La vittima, 59 anni, era semilibero: stava tornando in carcere. Colpito all’addome da tre proiettili sparati da una moto in corsa. Soccorso da un amico

Il secondo agguato non gli ha lasciato scampo. Colpito all’addome da tre colpi di arma da fuoco sparati da due killer in sella a uno scooter, ieri sera proprio davanti a casa, a Castelli Calepio, è morto Leone Signorelli, di 59 anni. La vittima stava salendo su un’auto guidata da un amico per raggiungere il carcere di via Gleno a Bergamo: si trovava infatti in condizione di semilibertà e - hanno spiegato i familiari - ogni sera si faceva riaccompagnare in via Gleno, da quando, un mese fa, qualcuno aveva già attentato alla sua vita, senza riuscire nell’intento.


Ieri sera il tentativo è andato a segno: poco prima delle22 i killer l’hanno ferito a morte. Leone Signorelli, che tutti chiamavano Nello, è giunto privo di vita all’ospedale dove l’amico lo ha trasportato dopo l’agguato.

Dell’omicidio si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Bergamo, che mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti.

(26/04/2007)

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