Un denunciato per porto d’armi
ogni quattro giorni in tribunale

Oltre 90 denunce a piede libero per porto di armi, soprattutto coltelli, in appena un anno, quasi una ogni 4 giorni: è questo il bilancio del servizio di vigilanza all’ingresso degli uffici giudiziari di Bergamo, in gestione alla Gsi Security Group.

Si tratta di una decina di guardie giurate coordinate dal tenente Gustavo Gelmi, al lavoro ogni giorno per impedire che qualcuno porti all’interno del Tribunale di via Borfuro o della Procura di piazza Dante non solo armi, ma anche oggetti «proibiti», come telecamere o fotocamere: in tutto il 2014 le denunce per persone trovate armate ai controlli tramite metal detector e macchina X-Ray sono state 92, in leggera crescita rispetto agli anni scorsi.

L’attività di sicurezza, come negli anni scorsi, ha anche «filtrato» una serie di oggetti non proibiti dalla legge, ma solo da regolamento interno: come le 580 fotocamere fermate e trattenute temporaneamente all’ingresso e i 686 coltellini (di misura non tale da far scattare la denuncia); le 140 paia di forbici e i novanta registratori vocali; 146 tra taglierini, pinze e lime; e ancora 73 spray al peperoncino e perfino 7 siringhe.

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