Una scelta quasi plebiscitaria
Parco Colli: Locatelli presidente

«Un patrimonio da coccolare e difendere». Così il sindaco-poeta Oscar Locatelli (ha guidato il Comune di Paladina dal 2003 al 2013) definisce il Parco dei Colli di Bergamo, di cui da martedì è il nuovo presidente.

Una scelta praticamente plebiscitaria: tra Comuni e Provincia, dopo le ultime elezioni sono riconducibili all’area di centrosinistra quasi il 97% delle quote del Parco e sui nomi per il Consiglio di gestione c’è stato pieno accordo.

Ha votato scheda bianca solo Claudio Sessa, sindaco di Torre Boldone e oggi unico esponente di centrodestra nella comunità del Parco, che riunisce i primi cittadini di 10 Comuni (Almè, Bergamo, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo e Villa d’Almè) e il presidente della Provincia.

Per il resto, le preferenze sono andate unanimi appunto al democratico Locatelli, ma anche ai nuovi consiglieri Angelo Colleoni (architetto e urbanista, esponente di Sel, già presidente alcuni anni fa della commissione Paesaggio del Parco), Renato Ferlinghetti (docente di Geografia all’università di Bergamo e responsabile per l’ambiente e il paesaggio del Centro studi sul territorio «Lelio Pagani») e Gemma Simolo, avvocato, esperta in diritto amministrativo.

Al gruppo manca il quinto componente, quello indicato dalla Regione: il Pirellone non l’ha infatti ancora comunicato. Una mancanza spiegabile anche con i tempi.

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