Una scritta sull’estratto conto fa arrestare i due rapinatori

È stata la prontezza di spirito di un impiegato della filiale di Cavernago della «Banca di Credito Cooperativo di Ghisalba» a far scattare la trappola che ha consentito ai carabinieri di arrestare i due rapinatori entrati in azione nel primo pomeriggio di oggi. Il dipendente, pur se tenuto d’occhio da uno dei banditi, è riuscito a scrivere a penna su un estratto conto la frase «chiami i carabinieri», prima di consegnare il foglio a un cliente.

Tutto è iniziato intorno alle 14,40 quando davanti alla banca, a Cavernago, due persone hanno fermato il direttore che rientrava dalla pausa, con la scusa di chiedere un’informazione. Poi hanno estratto un taglierino e una pistola da elettrochoc, del tipo usato per autodifesa.

I due malviventi sono così entrati in banca: hanno atteso l’arrivo degli impiegati e li hanno costretti ad aprire al pubblico. Volevano far trascorrere il tempo necessario per l’apertura della cassaforte a tempo, quella che contiene tutto il contante. Il direttore è stato portato da uno dei complici nel retro, mentre l’altro rapinatore è rimasto vicino alle casse.

A uno dei clienti il cassiere ha però consegnato il foglio con la scritta: sul posto sono accorsi i carabinieri. Quando sono entrati, gli impiegati hanno finto di dire che andava tutto bene, ma con un gesto hanno fatto capire che i banditi erano due e che erano nascosti nel retro.

I militari hanno così atteso i rinforzi, poi sono entrati in azione: un blitz ha permesso di bloccare i rapinatori nell’ufficio del direttore. Le manette sono così scattate ai polsi di un foggiano e di un campano di Torre Annunziata che ora sono finiti in carcere.

(12/01/2006)

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