Valanghe, attesa per far «saltare»le masse di neve che minacciano le strade

Resta sostanzialmente invariata rispetto ai giorni scorsi la situazione di rischio valanghe in Valle Brembana (sulla strada per Foppolo e San Simone) e in Valle Seriana (a Valbondione e Lizzola). In attesa di sviluppi si studia la possibilità di far «saltare» le valanghe nelle zone a rischio, guidandone la caduta senza danni.Foppolo - La strada, subito sopra l’abitato di Valleve, è stata chiusa nel pomeriggio. La situazione del possibile distacco della massa di neve che minaccia la strada è tenuta costantemente sotto controllo. È stata anche interpellata una ditta apposita, esperta nel far «saltare» le valanghe, ma intanto è impegnata in Valle d’Aosta e si attendono novità per domani mattina.Lizzola e Valbondione - A Lizzola è stata sgomberata dalla neve e riapertala via Bono, che attraversa proprio il centro del nucleo storico della contrada. Una massa nevosa, infatti, era scivolata sulla strada da un ripido prato sovrastante, senza per fortuna recar danni a persone o a case. Rimane invece transennata la via Runchi. Resta sempre uguale, invece, la situazione della Valle di Foga. La minaccia viene dai pendii del Redorta, sopra la conca di Avert: da qui una grossa valanga è in grado di raggiungere la provinciale 49, isolando di conseguenza Valbondione. La situazione è sotto il controllo continuo del personale della Provincia e come in Val Brembana anche qui si fa avanti l’idea di provocare artificialmente la caduta della valanga con delle esplosioni in quota.(15/12/2008)  

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