Videopoker illegali: denunciati nella Bassa 10 bergamaschi

Sono finiti nella maxi operazione portata a termine dopo un anno dalla Guardia di Finanza di Crema. Sequestrate tra l’altro 708 macchinette e 1198 memorie Eprom

Una decina di bergamaschi che risiedono o esercitano l’attività nei Paesi della Bassa, sono finiti nella maxi inchiesta sull’utilizzo illegale dei videopoker, che si è conclusa con 91 denunce. L’operazione, che ha soprattutto coinvolto i Paesi del Cremonese, era stata avviata un anno fa dalla Guardia di Finanza di Crema, che oggi ha tirato le conclusioni. Nella rete degli investigatori sono finiti 84 gestori di videopoker, denunciati per esercizio di giochi d’azzardo e 7 incalliti giocatori, pure loro denunciati per partecipazione a giochi d’azzardo. Cospicuo anche il «bottino» dell’operazione: sono stati sequestrati 708 videopoker e 1198 memorie Eprom, microchip che contengono le informazioni per pilotare le macchine, e che sono facilmente soggette a manomissione per truccare l’andamento dei giochi. Nella rete della Guardia di Finanza sono finiti anche 14 mila euro e 52 mila buoni di consumazione. Per diversi locali finiti nell’inchiesta, inoltre, il questore di Cremona ha disposto la sospensione della licenza per 40 giorni.

(07/11/2002)

Su l’Eco di Bergamo del 08/11/2002)

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