Vigilanza armata dopo il rogo
Percassi: «Atto doloso a Crespi»

Vigilanza armata, 24 ore su 24: dopo l’incendio che ha bruciato 80 metri quadrati di campate dell’ex cotonificio di Crespi d’Adda, la proprietà (il gruppo Percassi, che di recente ha acquisito il complesso) adotta contromisure decise.

Vigilanza armata, 24 ore su 24: dopo l’incendio che ha bruciato 80 metri quadrati di campate dell’ex cotonificio di Crespi d’Adda, la proprietà (il gruppo Percassi, che di recente ha acquisito il complesso) adotta contromisure decise.

Dalla stessa serata di giovedì, la zona è sorvegliata «per evitare altri atti sciocchi come questo», dice Luca Percassi, vicepresidente del gruppo, che pensa a un «atto sicuramente doloso, opera di vandali. Un’azione che non meriterebbe nemmeno di avere evidenza e visibilità. Per fortuna, comunque, i danni sono limitati».

Per approfondire l’accaduto e chiarirne le cause sono in corso le indagini dei carabinieri di Capriate e Treviglio e dei vigili del fuoco. Sul posto è stata anche trovata una tanica contenente un piccolo residuo di una sostanza infiammabile: non è però certo che questa scoperta sia collegabile all’incendio. L’oggetto avrebbe anche potuto trovarsi lì da tempo. Al momento, dunque, gli inquirenti non scartano nessuna ipotesi per spiegare quel che è successo nel capannone dove è in corso da qualche mese, dopo anni di abbandono, un intervento di pulizia e manutenzione da parte della nuova proprietà.

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