Yara, quella sera Bossetti era lì
Un testimone: ho visto il furgone

Gli inquirenti hanno concluso le analisi dei filmati: l’autocarro del muratore ripreso più volte vicino alla palestra all’orario del rapimento della ragazzina. E spunta un super testimone, interrogato due volte dai carabinieri.

L’uomo sostiene di aver visto un autocarro del tutto simile a quello del muratore di Mapello, quella sera, vicino alla palestra. «L’ho visto svoltare da via Locatelli (la strada del centro sportivo di Brembate Sopra, ndr) e imboccare via Morlotti», è il suo racconto. Via Morlotti è la strada che Yara percorreva abitualmente per compiere il percorso casa-palestra, a detta dei suoi familiari. È quella che probabilmente aveva imboccato anche la sera del 26 novembre 2010.

«Mi colpì quell’autocarro – prosegue il testimone – perché aveva curvato a una velocità sostenuta. Mi era parso strano».La prima volta il testimone si presentò dai carabinieri nel 2010, quando Yara era scomparsa da pochi giorni.

Secondo il pool di investigatori coordinato dal pm Letizia Ruggeri, Massimo Bossetti il 26 novembre del 2010 ha girato intorno all’isolato che racchiude il centro sportivo di Brembate Sopra e la casa di Yara per circa un’ora: quella che ha preceduto la scomparsa della tredicenne, precisamente fra le 18 e le 18,47. Gli inquirenti hanno concluso le analisi dei filmati e adesso si dicono certi: l’autocarro immortalato dalle telecamere della zona è proprio l’Iveco Daily cassonato di Bossetti.

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