Zanica resta «senza ghiaccio»
Il Comune chiederà i danni

Sulla vicenda del Palaghiaccio di Zanica, chiuso da maggio, parleranno i legali, visto che il Comune chiederà i danni ai gestori, accusandoli di inadempienze e di avere nascosto i problemi alla struttura che avrebbe dovuto essere riconsegnata funzionante

Prima la rinuncia dell’ex gestore Olympic dream ice school a partecipare al bando, con la fuga dei 183 pattinatori verso altre province e l’accusa al Comune di non avere voluto il proseguimento dell’attività mettendo nella convenzione condizioni economiche eccessive.

Poi la gara andata deserta perché nessun altro gestore ha presentato offerte. E infine, il Comune costretto a sborsare 25 mila euro per riacquistare all’asta giudiziaria le stesse attrezzature che il giudice aveva pignorato per l’inadempienza del gestore nei confronti di un creditore: tra queste, 400 paia di pattini, i faretti dell’illuminazione, il cartellone luminoso e tre compressori per il mantenimento del ghiaccio.

Ora, sulla vicenda del Palaghiaccio di Zanica, chiuso da maggio, parleranno i legali, visto che il Comune chiederà i danni ai gestori (la Ice Team e il subappaltatore Olympic dream), accusandoli di gravi inadempienze e di avere nascosto i problemi alla struttura che avrebbe dovuto essere riconsegnata «perfettamente funzionante e in ottimo stato di manutenzione». Ad annunciarlo il sindaco Giovanni Aceti rispondendo nell’ultimo Consiglio comunale all’interrogazione della minoranza «Il Tasso».

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