Addio ad Ermanno Comuzio
la «voce» del cinema di Bergamo

Da oggi non potremo più «chiederlo a Comuzio». Il critico, saggista, scrittore, commediografo bergamasco Ermanno Comuzio, si è spento venerdì sera, all'età di 89 anni (era nato nel 1923).

Da oggi non potremo più “chiederlo a Comuzio”. Il critico, saggista, scrittore, commediografo bergamasco Ermanno Comuzio, si è spento venerdì sera, all'età di 80 anni.

«Chiediamolo a Comuzio» era la frase con la quale Claudio G. Fava – critico cinematografico e volto noto delle televisione - presentava, nel '92, la prima edizione del dizionario dei musicisti per lo schermo - edito dall'Ente dello Spettacolo, monumentale opera destinata a rimanere negli annali della storicistica cinematografica,come una delle pietre miliari della storiografia cinematografica.

Poliedrico, Ermanno Comuzio: cinema, teatro, letteratura, drammaturgia, musica, opera, non c'era campo dello spettacolo che non lo incuriosisse e lo interessasse: autore di saggi (fin dalla fondazione – nei primi anni Sessanta – fu una delle colonne della rivista Cineforum), di libri, di articoli giornalistici,di volumi di storia del teatro (con Andreina Moretti,sul Donizetti), Comuzio sapeva districarsi tra le fumoserie (che detestava),della critica accademica, le mode – dallo strutturalismo alla semiologia – che hanno funestato per ranni la critica (e non solo quella cinematografica),in favore di una lettura del film che prediligesse la narrazione, la spiegazione dei meccanismi narrativi, la chiarificazione degli snodi semantici che potevano essere sfuggiti allo spettatore.

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