«Millegradini», domenica si parte
tra sport, arte e L’Eco café

Iniziate a scaldare i muscoli, perché domenica ci sarà da correre. Ma non solo, preparate occhi, orecchi e cuore, perché sul percorso troverete musei, monumenti, parchi che apriranno le porte ai podisti.

Iniziate a scaldare i muscoli, perché domenica ci sarà da correre. Ma non solo, preparate occhi, orecchi e cuore, perché sul percorso troverete musei, monumenti, parchi che apriranno le porte ai podisti, con alcuni momenti particolari organizzati per la «Zerogradini» dedicata a disabili, anziani e famiglie con bimbi piccoli, con 20 «stazioni» a cura di associazioni della città, che prevedono mostre, concerti e dimostrazioni, dal tiro con l’arco al tandem.

Tutto pronto per la 4a edizione della «Millegradini», idea per chi non lo sapesse dell’oratorio della Cattedrale e dell’Unione ex alunni e amici del Seminarino per accompagnare i ragazzi non solo a fare una passeggiata ma anche ad apprezzare la parte culturale della città.

Ma ecco qui tutti i percorsi, da percorrere via…scaletta (e con l’ausilio, se necessario, dei mezzi Atb, gratuiti per chi partecipa). Partiamo da quello «rosso», agonistico, con partenza alle 8,30 sotto la sede del L’Eco di Bergamo in viale Papa Giovanni XXIII, con arrivo in via della Boccola, in Città Alta, da percorrere in un tempo massimo di 2 ore e mezza. A seguire il percorso turistico (verde) e amatoriale (bianco), meno faticoso (1.000 gradini previsti) e con partenza libera, dalle 8,45 alle 10, sempre dalla sede de L’Eco e con arrivo in via Boccola. Tempo massimo le 16,30, ma per accedere gratuitamente ai musei che di solito sono a pagamento il limite è fissato alle 13 (questo non vale per le tappe ad accesso libero, aperte fino alla fine della gara).

Tra le soste, fra cui c’è anche il nostro L’Eco café in piazza Cittadella, ci sono parchi (Frizzoni, Caprotti, Marenzi, Suardi), musei (Adriano Bernareggi, Gamec, Donizettiano, casa natale di Gaetano Donizetti, Orto botanico, museo archeologico, di scienze naturali e i musei della Fondazione Bergamo nella Storia), sedi storiche (Ateneo di scienze lettere ed arti, club ricreativo di pignolo onlus, gli archivi storici comunali Angelo Mai), monumenti (Porta Sant’Agostino, Cannoniera di San Giovanni, Fontana del Lantro), luoghi normalmente non accessibili (liceo Sarpi, seminario vescovile, orto sociale sotto le mura, scuola materna «Centro per la famiglia») e chiese (cappella Santa Croce e l’aula picta della Curia diocesana). Ma anche qui non mancano le scalette (basti pensare al Campanone), che a differenza del percorso agonistico, sono concentrate nel centro di Città Alta, evitando dunque le salite verso San Vigilio o Borgo Canale, riservate ai più allenati.

Programma tutto particolare per la «Zerogradini» con 20 fermate a cura delle associazioni (per chi ha necessità, previsti appositi automezzi ad intervalli regolari).

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