Dalla mobilità alla cassa in deroga
Spiraglio d'apertura alla Frattini

Dopo la «doccia fredda» di settimana scorsa, quando ai sindacati è stata comunicata la decisione della Frattini di richiedere la mobilità per 88 dipendenti di Seriate, è arrivato un segnale di apertura con la proposta della Cig in deroga.

Dopo la «doccia fredda» di settimana scorsa, quando ai sindacati è stata comunicata la decisione della Frattini di richiedere la mobilità per gli 88 dipendenti dello stabilimento di Seriate, lunedì 29 novembre è arrivato un segnale di apertura da parte dell'azienda. Durante l'incontro fra azienda e sindacati svoltosi alla sede di Confindustria Bergamo, infatti, il liquidatore Alberto Carrara «non avrebbe escluso la possibilità di sostituire la procedura di mobilità con la richiesta di cassa in deroga», stando ai sindacati, a patto naturalmente che ci sia, come sembra, un rifinanziamento di questo ammortizzatore sociale per il 2011.

Attualmente gli 88 lavoratori sono già in cassa integrazione straordinaria, che terminerà il 26 gennaio dell'anno prossimo, e la notizia della volontà dell'azienda di avviare la procedura di mobilità era stata accolta come un «fulmine a ciel sereno». «Rispetto al "gelo" di settimana scorsa si è riaperta la porta per proseguire la discussione - ha spiegato Emanuele Fantini della Fim-Cisl- anche se ci sono alcune difficoltà sul tema Tfr e chi, eventualmente, se ne dovrebbe fare carico».
Se da una parte, quindi, si intravede uno spiraglio di luce, sul fronte di un possibile acquirente interessato a rilevare il ramo d'azienda non sembrano esserci invece novità.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 30 novembre



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