Gli operai sono pagati di più a Bergamo
2° posto in Italia: più 11,5% della media

Dirigenti a Bolzano, quadri a Vicenza, impiegati a Parma e operai a Piacenza, con Bergamo subito dietro al secondo posto.

Se siete alla ricerca delle retribuzioni più «pesanti» in circolazione in Italia, in base al vostro inquadramento lavorativo, le province citate sono quelle al top nel 2014, con differenze per altro non trascurabili rispetto ad altre zone del Paese.

Perché, se prendiamo quanto percepito (al lordo delle tasse e contributi vari presenti in busta paga) in media dai dirigenti di Bolzano (124.235 euro), la differenza rispetto ad esempio ai colleghi occupati in provincia di Messina (97.912 euro) è di oltre 26 mila euro, non proprio bruscolini. La classifica è stilata nel 19° rapporto sulle retribuzioni del settore privato in Italia nel 2014, a cura di OD&M Consulting, società specializzata in consulenza sulle risorse umane di Gi Group, multinazionale italiana del lavoro presente in oltre 40 Paesi in Europa, America e Asia.

Per quanto riguarda Bergamo, confrontando i dati anche con quelli del 2013, in estrema sintesi si può dire che i dirigenti sono in chiaro scuro, gli operai hanno fatto un balzo, gli impiegati sono andati oltre la sufficienza, mentre hanno sofferto un poco i quadri. I dirigenti hanno visto aumentare in un anno la loro retribuzione di ben 6.750 euro (più 6,2%). Una crescita media significativa (fatte naturalmente le debite proporzioni rispetto agli stipendi base di partenza) si è avuta invece per gli operai. Con 27.721 euro percepiti nel 2014, hanno aumentato di oltre 2.600 euro le entrate dell’anno precedente e registrano valori superiori dell’11,5% rispetto alla media nazionale.

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