Ubi Banca si trasforma in Spa
Un plebiscito all’assemblea di Brescia

Un plebiscito per la trasformazione in Spa di Ubi Banca: su 5.032 presenti - a Brescia o per delega nella sede centrale e in quelle distaccate - il numero dei favorevoli è stato di 4.975 soci, equivalente al 98,87%.

Diventa a questo solo poco più che una nota il numero di chi ha voluto esprimere un foto non favorevole: i contrari sono stati solo in 26, pari allo 0,0179%. gli astenuti 31.

Al presidente Moltrasio, circa un quarto d’ora prima delle 13, è toccato il compito di proclamare la trasformazione di Ubi in società per azioni. L’assemblea è poi proseguita per la trattazione di alcuni punti di ordinaria amministrazione «deliberando la modifica del regolamento assembleare al fine di adeguarlo alle nuove disposizioni statutarie conseguenti alla trasformazione in società per azioni».

È stata un’assemblea che si è svolta in tempi rapidissimi: poco meno di tre ore dall’apertura alla conclusione.

Il comunicato ufficiale ha precisato che «circa 2.500 sono stati i soci presenti fisicamente, rappresentanti il 20,91% del capitale sociale; i voti a favore sono stati 4.975 rappresentanti il 20,88% del capitale sociale e il 98,87% dei voti espressi, i voti contrari sono stati 26, gli astenuti 31».

Ecco la cronaca dei momenti salienti di questa giornata storica.

12,40, si vota
Dopo l’intervento di Moltrasio, che ha ringraziato tutti coloro che hanno voluto esprimere la loro opinione nel corso del dibattito, quello di Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi Banca, che ha sottolineato come i nostri management abbiano un’ottica di lungo periodo. Quindi le controrepliche e infine il voto.

Alle 12,30 circa termina il dibattito, iniziato alle 10,35 (iscritti oltre venti soci)
I soci avevano a disposizione tre minuti a testa per completare l’intervento. Eccone alcuni:
Federico Caffi
ha sottolineato che aspettare l’esito di ricorsi avrebbe provocato la paralisi della banca. La scelta è stata presa per tutelare i soci
Pino Roma annuncia il voto per la trasformazione in Spa e si dice convinto che Ubi non perderà per questo la vocazione territoriale
Lando Maria Sileoni
, segretario generale nazionale Fabi, chiede una rappresentanza dei lavoratori nei consigli.
In alcuni interventi i soci si sono detti sono preoccupati per il valore futuro delle azioni.

In apertura l’intervento di Moltrasio
Andrea Moltrasio ha precisato che Ubi Banca conta circa 80 mila soci e 150 mila azionisti. L’istituto ha sempre mantenuto un dialogo aperto con il territorio e per lo sviluppo. Senza dimenticare il Sociale , strumenti innovativi ci cui essere orgogliosi

Assemblea iniziata alle 9,45
Alle 10,20 presenti 4.708 soci di cui 2.573 in proprio, presenti fisicamente tra Brescia e le sedi distaccate di Bergamo (Centro Congressi, Milano, Cuneo e Jesi).
Dopo mezzogiorno il numero dei soci è stato aggiornato a 5.030. Alla fine il dato complessivo è stato di 5.032.


Aboliti i pullman per l’assemblea, proprio per la presenza di sedi distaccate, Ubi ha comunque messo a disposizione l’opzione ferroviaria per molti soci del Centro Sud (area Carime di Roma, Bari e della Campania) che hanno raggiunto Brescia in treno.

Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di sorveglianza, presenta le modifiche allo statuto necessarie per la trasformazione in Spa e il diritto di recesso.
È presente il 20,74% del capitale sociale: in platea.
Presente in prima fila lo storico ex presidente Ubi Emilio Zanetti affiancato dai figli Matteo e Paolo.

Molti imprenditori e soci forti della Bergamasca hanno preferito seguire l’assise dal Centro Congressi di Bergamo.
I soci delle sedi distaccate hanno possibilità di votare ma non di intervenire nel dibattito.

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