100 donne contro gli stereotipi per la Scienza

Competenti, innovative, ma invisibili. Le scienziate sono ancora oggi confinate nell'ombra, snobbate dai media in qualità di voci autorevoli. Per porre un rimedio a questa disuguaglianza Giulia Giornaliste e Osservatorio di Pavia hanno ideato "100 esperte.it", piattaforma e banca dati online con nomi e profilo professionale di esperte nelle aree Stem - Science, Technology, Engineering and Mathematics - a cui attingere per un prezioso contributo sugli organi di informazione e nei dibattiti pubblici.

Il progetto e il volume di Luisella Seveso e Giovanna Pozzuoli "100 donne contro gli stereotipi per la Scienza" approda ora in Sardegna, dove sarà presentato a Cagliari sabato 11 novembre dalle 14 alle 18 nella sala conferenze de L'Unione Sarda. L'incontro, presenti le autrici, si inserisce come corso di aggiornamento organizzato grazie al sostegno di Giulia Sardegna e Ordine dei giornalisti Sardegna all'interno della 10/a edizione del Festival della Scienza.

Voce anche alle scienziate con gli interventi di Giulia Manca, professoressa di Fisica sperimentale, e dell'astrofisica valdostana Marta Burgay, dell'Osservatorio astronomico di Cagliari che ha scoperto la prima pulsar doppia. Interverrà anche una delle cinque rettrici italiane, la farmacologa Maria Del Zompo, che guida da due anni l'Ateneo cagliaritano. "Un'occasione irripetibile ricca di spunti di riflessione sul rapporto affascinante ma contrastato fra donne e scienza - sottolinea Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia Sardegna, tra le relatrici dell'11 - ma la scienza non è donna. Siamo ancora molto lontani da una par condicio in questo ambito professionale. Lo confermano i dati forniti dalle due Università sarde che Giulia Giornaliste ha elaborato e che saranno diffusi durante il corso di aggiornamento. Le docenti arrivano con molta fatica all'apice della carriera e ancor di più il fenomeno è sentito nelle discipline scientifiche. Le ricercatrici e le scienziate ci sono ma sono ancora una minoranza le donne che riescono a superare negli atenei il soffitto di cristallo".

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