Arriva la cometa dei Neanderthal, è più debole del previsto

La cometa dei Neanderthal, che ha fatto visita alla Terra circa 50mila anni fa proprio all'epoca dei nostri cugini, si sta avvicinando alla Terra e nei prossimi giorni dovrebbe superare la soglia che la renderà visibile ad occhio nudo. Osservarla, tuttavia, sarà meno facile di quanto si pensasse. "Le ultime immagini la mostrano leggermente più debole del previsto, quindi è comunque consigliato l'utilizzo di un binocolo", dice all'ANSA Paolo Volpini dell'Unione Astrofili Italiani (Uai).

"Inoltre, è importante trovare un luogo di osservazione il più possibile privo di inquinamento luminoso", aggiunge l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. Gli appassionati potranno in ogni caso ammirare il passaggio della cometa ZTF (C/2022 E3) grazie alle tante iniziative di astronomi e astrofili: il Virtual Telescope Project ha in programma una diretta online il 2 febbraio, a partire dalle ore 5,00 italiane, mentre il programma educativo dell'Istituto Nazionale di Atrofisica (Inaf), EduInaf, in collaborazione con la Uai organizza una diretta la sera del 30 gennaio, a partire dalle 21,00.

Durante l'evento verranno anche mostrate le foto più belle della cometa realizzate dai partecipanti alla campagna di astrofotografia 'Una cometa tra le stelle d'inverno', promossa da EduInaf e Uai. Nella stessa serata e in quelle immediatamente successive sono in programma anche eventi presso gli osservatori di tutta Italia gestiti dalle delegazioni della Uai. La cometa C/2022 E3 (ZTF) si troverà alla minima distanza dalla Terra il primo febbaio alle ore 18,11 italiane, passando a circa 42 milioni di chilometri.

"Purtroppo ci sarà anche la luminosità della Luna a disturbare le osservazioni, perciò i momenti migliori per osservare la cometa sono quelli a ridosso dell'alba, quando il satellite della Terra tramonta", commenta Masi. "La cometa, tuttavia, non passerà vicinissima alla Luna: dal 26 gennaio sarà visibile nella costellazione dell'Orsa Minore e dal 29 sarà prossima alla stella polare", aggiunge Volpini. "Speriamo - conclude - che il meteo sia favorevole".

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