(ANSA) - ROMA, 03 APR - Un convento francescano del quartiere Trastevere a Roma vittima del fenomeno delle bollette pazze si attiva legalmente per contestare una fattura "monstre" inviata da una società del gas, vincendo la causa contro il proprio fornitore di energia.
La vicenda viene resa nota oggi da Consumerismo No Profit, associazione che ha fornito assistenza legale ai frati francescani.
Nei mesi scorsi il convento ha ricevuto due bollette del gas record per un importo complessivo pari a 18mila euro, rischiando di dover chiudere e cessare ogni attività a causa dell'esosa richiesta economica, spiega Consumerismo. Le fatture facevano riferimento ad un conguaglio relativo al periodo febbraio 2020-novembre 2023. Un onere finanziario così pesante metteva a rischio non solo la quotidianità della vita conventuale ma anche le numerose attività caritatevoli svolte dalla comunità francescana a beneficio dei più bisognosi.
I frati si sono così rivolti allo sportello energia +tutela di Consumerismo, che ha prontamente risposto all'appello del convento, avviando una serie di azioni mirate con il fornitore di gas.
L'associazione dei consumatori è riuscita così a dimostrare l'infondatezza degli importi fatturati, portando allo storno di 11mila euro, più della metà dell'importo originariamente richiesto. La restante somma dovuta è stata invece rateizzata in 13 rate mensili senza interessi né oneri.
Questo risultato non solo ha alleviato il convento da un peso finanziario insostenibile ma ha anche mandato un messaggio chiaro sulla necessità di una maggiore trasparenza e correttezza nelle pratiche di fatturazione delle utility, conclude Consumerismo. (ANSA).
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