Connessioni, Arera semplifica la disciplina e punta a un Testo integrato

Quotidiano Energia - Semplificare e armonizzare la disciplina delle connessioni alle reti elettriche per tenere conto delle “nuove esigenze evolutive del sistema”: ossia, l’elevato incremento delle richieste di connessione, per lo più da piccoli impianti in autoconsumo, impianti di taglia molto elevata in mare aperto (eolico offshore), sistemi di accumulo, infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica e per lo stazionamento nei porti.


Questo l’obiettivo del percorso avviato dall’Arera, che vede come primo step il dco 301/2023 appena pubblicato, volto ad aggiornare Testo Integrato Connessioni Attive (Tica). Poi arriverà un successivo documento, con possibili misure ad hoc per l’offshore. Infine, nel 2024 è prevista l’adozione di un Testo Integrato delle Connessioni alle Reti Elettriche (Ticr-E) che unifichi, armonizzandole, le procedure e le modalità di accesso alle reti elettriche sia in relazione agli impianti di produzione di energia elettrica che in relazione alle utenze in prelievo, incluse le infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica e per lo stazionamento nei porti.

Il dco 301/2023
Più in particolare, il documento mette in consultazione fino al 21 luglio 2023 gli orientamenti per la semplificazione e l’efficientamento delle procedure di connessione per gli impianti di produzione, differenziando fra nuove richieste e richieste di adeguamento delle connessioni esistenti nonché fra lavori semplici e lavori complessi.

Prevista inoltre l’estensione del Modello Unico anche ai casi in cui sono connesse alla rete una pluralità di unità di produzione ovvero si procede a connettere una o più unità tramite un punto di connessione su cui sono già presenti altri impianti.

Il dco mira infine a risolvere alcune criticità evidenziate dagli stakeholder e relative ad aspetti puntuali della regolazione.

L’Arera intende approvare il nuovo Tica entro gli inizi di agosto con efficacia a partire dal 1° gennaio 2024. Al fine di accelerare i processi di connessione, l’idea è però di lasciare facoltà ai gestori di rete di poter volontariamente anticipare, previa informativa all’Autorità e successiva informativa nei propri siti internet, l’applicazione di una o più previsioni del nuovo Tica alle richieste di connessione in corso ovvero a quelle presentate successivamente alla pubblicazione.

I successivi passi
Il secondo documento per la consultazione è previsto nell’autunno 2023 e conterrà gli orientamenti dell’Autorità relativi all’iter ordinario delle connessioni in AT e AAT al fine di meglio disciplinare le procedure propedeutiche all’emissione della Soluzione tecnica minima generale (Stmg).

Previsti inoltre interventi sulle modalità di interazione del Tica con il processo autorizzativo, anche alla luce delle modifiche che questo ha subito nel corso degli anni.

L’Autorità valuterà infine se “sia opportuno introdurre nel Tica specifiche previsioni per la connessione alla rete degli impianti offshore”.

Completata la revisione del Tica, l’Arera avvierà un percorso “da completare nel corso del 2024” finalizzato ad armonizzare le modalità procedurali, tecniche ed economiche previste dal Tica per le connessioni degli impianti di produzione con quelle previste dal Testo Integrato Connessioni (Tic) per la connessione dei clienti finali.

L’esito finale, come detto, è la pubblicazione di un Testo Integrato delle Connessioni alle Reti Elettriche (Ticr-E).

© RIPRODUZIONE RISERVATA