Lanciata la missione diretta all'asteroide metallico VIDEO

Questo corpo celeste, scoperto nel 1852 dall'astronomo italiano Annibale de Gasparis e chiamato 16 Psyche, potrebbe essere il nucleo esposto di un planetesimo, ovvero il corpo primordiale di un pianeta mancato. Studiarlo sarà molto utile per scoprire qualcosa di più della formazione dei pianeti rocciosi, come la Terra, e delle origini stesse del Sistema solare.

Ad oggi sappiamo che Psyche è l'asteroide di tipo M (cioè metallico) più pesante conosciuto ed è simile a una patata larga 280 chilometri che ruota su un fianco. Analizzando la luce che riflette, si è ipotizzato che sia insolitamente ricco di metalli, anche se non è possibile stabilire con certezza quali. Per tracciare il suo identikit, sono tre gli strumenti scientifici che verranno utilizzati: un magnetometro, per cercare tracce di un antico campo magnetico che potrebbero dimostrare come l'asteroide si sia formato dal nucleo di un corpo planetario; uno spettrometro di raggi gamma e neutroni, per determinare gli elementi chimici che compongono l'asteroide; infine uno strumento che cattura immagini in diverse lunghezze d'onda, per raccogliere informazioni sulla composizione minerale e sulla topografia di Psyche. La gravità sarà invece studiata analizzando le onde radio usate per le comunicazioni, in modo da determinare come l'asteroide influenza l'orbita della sonda. Queste informazioni aiuteranno a determinare la rotazione, la massa e il campo gravitazionale dell'asteroide, offrendo ulteriori approfondimenti sulla composizione e sulla sua struttura interna.
Se i risultati indicheranno che l'asteroide è il materiale residuo del nucleo di un elemento planetario, aiuteranno i ricercatori a capire come si formano i pianeti rocciosi. Qualora Psyche non fosse un nucleo esposto come ipotizzato finora, allora potrebbe rappresentare un tipo di oggetto primordiale del Sistema solare mai visto prima.

Inizialmente previsto per il 5 ottobre, il lancio era slittato al 12 ottobre per problemi tecnici e poi dal 12 al 13 ottobre per il maltempo. Lo si apprende dal blog della missione. Le ultime previsioni indicano condizioni meteo favorevoli all'85%.

Le aspettative per questa missione sono elevate, soprattutto dopo l'euforia scatenata dalle prime rivelazioni della Nasa sulla presenza di acqua e carbonio nei campioni dell'asteroide Bennu riportati sulla Terra dalla missione Osiris-Rex.

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