Luna, il rover a bordo di Peregrine manda un saluto alla Terra

Dopo un black out programmato sono riprese le comunicazioni con il lander Peregrine, tutti gli strumenti scientifici sono operativi e hanno anche inviato un saluto alla Terra. La missione di Astrobotic che avrebbe dovuto essere la prima di un privato a scendere sulla Luna si trova ora a 360mila chilometri dalla Terra ma nonostante i tecnici siano riusciti a prolungarne ancora l’autonomia, ora salita a circa 48 ore, non riuscirà a raggiungere l’obiettivo a causa di una perdita di propellente.

Per una decina di ore Peregrine si era trovata in un blocco programmato delle comunicazioni della rete delle comunicazioni della Nasa ma subito dopo ha ripreso il dialogo con la Terra inviando i segnali di 9 dei suoi 10 carichi che ospita a bordo, tra cui il rover Iris della Nasa ha inviato il messaggio “Hello, Earth”.

Due degli spettrometri stanno anche effettuando misurazioni dell’ambiente interplanetario con dati sulle radiazioni utili per la meteorologia spaziale. Nell’ultimo aggiornamento Astrobotic ha anche aggiunto che la stima della durata del propellente è ulteriormente aumentata e si ritiene che ve ne sia a sufficienza per garantire il funzionamento della sonda per ulteriori 48 ore (a partire dalla notte tra 11 e 12 gennaio in Italia). Una nuova stima dovuta al rallentamento della fuoriuscita del propellente dalla rottura che si è verificata in uno dei serbatoi. La sonda ora si trova a oltre 360mila chilometri dalla Terra, circa il 95% della distanza Terra-Luna la cui orbita però sarà intercettata solo tra oltre 10 giorni, quando Peregrine sarà già senza energia e possibilità di comunicare.

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