Nata la prima scimmia chimera, con cellule da due embrioni

E' nata in Cina la prima scimmia chimera , ottenuta combinando cellule derivate da due distinti embrioni della stessa specie . E' la prima volta che un simile risultato viene conseguito nei primati , grazie a una tecnica che in futuro potrà aiutare la conservazione delle specie e la produzione di modelli animali più mirati per studiare molte malattie umane , incluse quelle neurologiche. Lo annunciano sulla rivista Cell gli autori dello studio, guidato da Zhen Liu dell’Accademia cinese delle scienze.

I ricercatori hanno prelevato alcune cellule staminali da un embrione di macaco cinomolgo al settimo giorno di sviluppo e le hanno messe in coltura per ottenere nove linee di cellule staminali pluripotenti (capaci cioè di differenziare in tutti i tipi cellulari necessari per creare un animale intero). Dopo una serie di test hanno scelto alcune di queste staminali, le hanno marcate con un colorante fluorescente e le hanno iniettate in altri embrioni della stessa specie al quarto-quinto giorno di sviluppo. Gli embrioni chimera sono stati quindi impiantati in una femmina di macaco, ottenendo 12 gravidanze e sei cuccioli nati vivi.

Le analisi genetiche hanno confermato che un macaco nato vivo e un feto abortito erano a tutti gli effetti delle chimere, con cellule in varie parti del corpo che si erano differenziate a partire dalle staminali fluorescenti iniettate. La loro presenza è stata documentata in cuore, cervello, reni, fegato e tratto gastrointestinale. Nei tessuti del cucciolo vivo, il contributo delle staminali marcate varia dal 21% al 92%, con un valore medio del 67% calcolato sui 26 tessuti analizzati. Numeri più bassi sono stati invece rilevati nel feto abortito. In entrambi gli esemplari è stata confermata la presenza di cellule derivate dalle staminali fluorescenti sia nei testicoli che nelle cellule che danno origine agli spermatozoi.

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