Sequestrato in auto, pistola alla testa
Ristoratore rapinato e lasciato a piedi

In azione due banditi, che lo hanno atteso sotto casa: non aveva con sé l’incasso. Rubati 400 euro e la vettura, poi ritrovata a Dalmine. Caccia ai malviventi.

Sono stati interminabili attimi di paura quelli vissuti dopo le 3 della notte tra venerdì 12 novembre e sabato 11 da uno dei due soci di un ristopub di Treviolo, rapinato da due malviventi, che gli hanno puntato una pistola alla nuca, intimandogli di consegnare l’incasso. L’uomo non aveva con sè il denaro che cercavano e allora lo hanno minacciato con una pistola. L’hanno costretto a guidare l’auto mentre loro si sono messi sui sedili posteriori. Lo hanno portato in una zona isolata, rapinandolo e lasciandolo a piedi, fuggendo con la sua auto, 400 euro e un computer.

Sotto choc, è quindi tornato a casa, a Curnasco, e ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Curno. L’auto del ristoratore è stata rintracciata a Dalmine: ora è stata sequestrata degli inquirenti per eventuali impronte. Sparito il computer. La vittima non ha potuto far altro che tornare a casa sua a piedi. Aveva con sé il cellulare, che i due rapinatori non gli hanno preso. A casa ha avvisato i carabinieri. Tre pattuglie di militari sono arrivate poco dopo sotto la sua abitazione. La rapina si è svolta in alcune decine di drammatici minuti per la vittima. Nell’auto, oltre al computer, c’era un altro dispositivo elettronico. Ed è proprio tramite questo che uno dei militari è riuscito, in poco tempo, a rintracciare dove l’auto era stata lasciata. Invece dei due malviventi, per il momento, nessuna traccia.

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