Tumori smascherati grazie a coloranti e telecamere superveloci

Coloranti e telecamere superveloci sono la coppia vincente per smascherare i tumori: grazie a questa tecnica innovativa diventa infatti possibile distinguere le cellule sane da quelle malate in un miliardesimo di secondo e con un’accuratezza del 97%. Il metodo, pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering da un gruppo di ricercatori guidato dal Massachusetts General Hospital di Boston, Stati Uniti, permetterà di migliorare notevolmente la precisione degli interventi chirurgici per asportare il cancro, dando ai medici uno strumento affidabile per capire in tempo reale quanto tessuto togliere e quanto risparmiarne.

Rimuovere il tumore di un paziente risparmiando il tessuto sano richiede una precisione estrema, ma spesso i chirurghi devono fare affidamento solo sui propri occhi e le proprie mani per decidere dove tagliare. Per cercare di risolvere questo problema, i ricercatori guidati da Rahul Pal hanno combinato telecamere ad alta velocità con un colorante fluorescente che viene iniettato nei tessuti. Normalmente, le molecole fluorescenti hanno un’efficacia limitata nel rilevare i confini tra cancro e tessuto sano, ma l’utilizzo di telecamere che riescono a seguire il percorso di queste sostanze in un miliardesimo di secondo ha permesso di distinguere le cellule maligne dalle altre rilevando come queste reagiscono al colorante.

I ricercatori hanno valutato l’efficacia del metodo su campioni di oltre 60 pazienti affetti da diversi tipi di cancro: la tecnica si è dimostrata accurata al 97% anche con tumori molto diversi tra loro. “Questa tecnologia ci ha portato sull’orlo di una rivoluzione nella chirurgia dei tumori solidi”, afferma Mark Varvares, uno degli autori dello studio. “Utilizzando questa tecnica, i chirurghi nel prossimo futuro avranno la capacità di rimuovere in modo più completo tutte le cellule maligne e, allo stesso tempo, risparmiare il tessuto normale – aggiunge Varvares – migliorando il recupero post-operatorio”.

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