Cronaca
Venerdì 27 Febbraio 2009
Polo d'interscambio, Lombardini
ricorre al Tar contro Ponte S. P.
Non c’è pace, a Ponte San Pietro, sul polo d’interscambio. Contro questa previsione la Virgilio spa, società del gruppo Lombardini, ha presentato ricorso al Tar di Brescia, chiedendo l’annullamento del procedimento e il risarcimento dei danni. Per saperne di più leggi L'Eco in edicola oggi
Proprio contro questa previsione la Virgilio spa, società del gruppo Lombardini che si occupa dello sviluppo del centro commerciale di Mapello (area ex Sobea), ha presentato ricorso al Tar di Brescia, chiedendo l’annullamento del procedimento e il risarcimento dei danni (non ancora quantificati).
La Virgilio spa ha deciso di ricorrere alle vie legali dopo la discussa delibera della Giunta di Ponte San Pietro del 15 dicembre scorso. Con quell’atto l’esecutivo ha dato il via all’iter per l’Accordo di programma del polo d’interscambio e della nuova grande struttura di vendita (che coinvolgerà Regione, Provincia e Ferrovie), che non era invece prevista dal Documento d’inquadramento dei Pii precedentemente approvato dal Consiglio. Con la delibera al Pirellone è stato inoltrato il progetto della società Sice, che include anche un supermercato monomarca. Di fatto scartando il progetto presentato dalla Virgilio, che chiedeva, invece, di poter realizzare - a completamento dell’offerta commerciale già autorizzata in Comune di Mapello - una media struttura di vendita non alimentare, su un’area che ricade nel territorio di Ponte, offrendo in cambio al Comune un contributo di 4 milioni di euro per la realizzazione del polo d’interscambio ed evitando così di collocarvi una struttura di vendita.
La scelta del Comune, però, è andata in un’altra direzione, preferendo avvallare l’ipotesi di un supermercato monomarca (si dice Esselunga) all’interno del polo d’interscambio.
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