Casalinga
spaziale

Abbiamo mandato la prima donna italiana nello Spazio e cosa le facciamo fare? Pulire bene il bagno. E le facciamo dire che è pure contenta, perché (cito testualmente) «La ISS (la stazione orbitante) è la nostra casa ... avere un bagno che funziona è importante».

Siamo felici per lei e per i cinque compagni di equipaggio. Tutti uomini naturalmente che, si spera, alzino almeno la tavoletta. C’è proprio da essere orgogliosi di come l’Agenzia spaziale o chi essa ha scelto di usare l’immagine dell’unica astronauta italiana in missione, per spiegare l’importanza scientifica del lavoro che sta facendo in mezzo alle stelle.

Che sarebbe andata così si poteva prevedere prima della partenza. Altro che puntare l’attenzione sulle capacità scientifiche di Samantha Cristoforetti. Fin da subito è stato tutto un fiorire di articoli pop sul suo look acqua e sapone, sul contenuto del beauty spaziale con curiosità più o meno pruriginose sottintese, sulle ricette con i prodotti made in Italy che avrebbe spadellato nella cucina che fluttua a 400 chilometri di distanza dalla Terra, indossando la sua bella tutona ipertecnologica bianca come una casalinga disperata.

Benissimo, ora siamo sicuri che Super Samantha, laurea in ingegneria aerospaziale a pieni voti, capitano dell’Aeronautica militare, anni di studi sui libri e centinaia di ore di duro addestramento militare alle spalle, quando tra sei mesi rimetterà piede sulla Terra sarà pronta per sostituire la nonna di Mastrolindo nella pubblicità del detersivo per pavimenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA