Scontro a distanza
Col Milan vinto 1° round

Lo sprint è partito con uno scatto bruciante, le rivali sono avvisate. Se non succederanno improbabili cataclismi l’Atalanta andrà in Europa. Sbilanciarsi è lecito dopo aver visto i nerazzurri vincere 5-0 (e stabilire un altro record storico, questa volta attinente alle dimensioni di un successo esterno) in casa di un Genoa che doveva vendere cara la pelle, creando magari più di un problema a Gasperini, e invece si è sciolto ai primi tepori di primavera, sbriciolato dal suo stesso rimpianto ex allenatore. Gasp tesseva meraviglie con la stoffa rossoblù, ma oggi va di moda il nerazzurro e lui sfila a testa alta pregustando le passerelle internazionali.

Già alla vigilia le statistiche dicevano che il tecnico torinese dà il meglio nelle volate e lui si è portato nelle prime posizioni del gruppo delle pretendenti all’Europa League per non rimanere imbottigliato sul rettilineo finale, situazione che invece rischia il Milan, incapace di vincere in casa del fanalino Pescara e, anzi, costretto a rimontare, dopo una paperona di Donnarumma (succede anche ai miglori, lo dicono gli annali del calcio). Il risultato è che l’Atalanta, ora a 58 punti, allunga sui rossoneri da +2 a +4 e si può parlare di fuga, considerato anche il modo in cui hanno diversamente ripreso il campionato nerazzurri e rossoneri dopo la sosta per le nazionali. Atalanta quinta in classifica, che significherebbe accesso diretto alla fase a gironi della competizione europea, in attesa dell’esito di Inter-Sampdoria nel posticipo di questa sera, con gli uomini di Pioli che ripartono da 55 punti. Ripensando proprio ai sette gol che la squadra bergamasca subì a San Siro, le cinque reti rifilate al Genoa sanno anche di risarcimento ma soprattutto esaltano Gomez (tripletta), i difensori goleador (ancora loro, Conti con una rovesciata alla Pinilla – ieri innocuo e pure espulso, che brutta domenica per lui – e poi Caldara, sempre più pronto per il suo futuro da big), un’intera formazione tornata a esprimersi al suo miglior livello, concentratissima sull’obiettivo. E ancora una volta non ha subito gol. Se arriva in questa condizione al confronto interno con il Milan, povero Diavolo.

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