Sport / Bergamo Città
Lunedì 30 Novembre 2009
Reproscan: sconfitta a Torino
ma qualche segnale positivo
La Reproscan torna dalla trasferta piemontese a bocca asciutta, ma con qualche segnale positivo nonostante la sconfitta di 18-0 che ha premiato il Cus Torino. I piemontesi hanno fatto pesare la situazione di classifica e si sono imposti sui bergamaschi grazie a una continua pressione degli avanti, praticamente un assalto durato ottanta minuti.
Lo staff tecnico orobico, composto da Serrati e Quadrio, rispetto alla gara vincente di una settimana fa contro Rho, ha dovuto fare a meno dei prima linea Rodeschini e Spiranelli, giocatori di esperienza che sono anche un punto di riferimento importante per i compagni, mentre il marocchino Obaha è rimasto a riposo per scelta tattica; nonostante queste pesanti assenze e la caratura del pack avversario, i giallorossi hanno saputo tenere testa ai padroni di casa, opponendo una difesa efficace e determinata.
Buona la prova della giovanissima prima linea: Ambrosi, Guariglia, Daccomi ben supportata da Gazzaniga e Facchinetti, anche se il primo è stato sostituito egregiamente da Biasoli dopo la mezz’ora. La palma del miglior giocatore va comunque a un trequarti, il diciannovenne Mascheretti, schierato nel ruolo di estremo, che ha saputo riscattare l’opaca gara giocata contro i rhodensi, a dimostrazione che, nonostante la giovane età, la bontà dell’atleta è anche mentale; sicuramente un’iniezione di fiducia per un giocatore che milita stabilmente nella rappresentativa selezione nazionale nord ovest di categoria, un utility back di sicuro talento.
I torinesi, nonostante queste buone notizie per i bergamaschi, hanno saputo però iniziare col piglio giusto la partita, mettendo a segno un calcio piazzato nei primi minuti, mentre Valtorta ha fallito un tentativo dalla piazzola mancando il pareggio. Per tutta la prima frazione di gioco il Torino ha cercato di bucare la difesa bergamasca, riuscendo a sfondare solo a cinque minuti dalla conclusione.
Il secondo tempo ha visto la Reproscan in svantaggio di dieci lunghezze, ma con qualche speranza di riacciuffare i torinesi; ci ha pensato l’estremo biancoblù a chiudere ogni velleità orobica, concludendo in meta una fuga solitaria. Sul tabellino dell’arbitro anche un altro piazzato del Cus, mentre a Bergamo resta la soddisfazione di aver tenuto testa alla seconda forza del campionato.
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