Il personaggio: Padoin
Semplicemente insostituibile

Dopo 16 giornate di campionato solo un giocatore atalantino può vantare di essere sempre stato schierato titolare, senza mai essere sostituito: il suo nome Simone Padoin. Prima della breve pausa per le vacanze natalizie, l’Atalanta è attesa dalla delicatissima trasferta di Bologna, dove servirà quello spirito di squadra messo in mostra contro l’Inter.

Padoin, insieme a Doni e Bellini, è il simbolo di quest’Atalanta: figlio del settore giovanile nerazzurro, sempre disponibile dentro e fuori dal campo per aiutare persone meno fortunate di lui, giocatore grintoso, disponibile a ricoprire qualsiasi ruolo pur di sacrificarsi per la squadra e gran lavoratore.

Tutte queste caratteristiche spiegano l’affetto dei bergamaschi nei suoi
confronti. Il numero 22 atalantino è ormai un bergamasco adottato, cresciuto a Zingonia e mandato a farsi le ossa a Vicenza dal 2003 al 2007. Con l’arrivo di Gigi Del Neri sulla panchina atalantina, il ragazzo, friulano come l’ex allenatore nerazzurro, viene riportato all’ovile e pian piano diventa un pilastro di quella Atalanta.

In due stagioni colleziona 69 presenze, realizzando la bellezza di sette reti: tante per un giocatore schierato soprattutto a centrocampo e qualche volta anche in difesa. Gregucci e Conte, in questa difficile annata, hanno sempre contato sul ragazzo friulano, classe 84, schierandolo in tutte le partite. Nonostante i cambi in corsa e le diverse scelte operate da mister Conte per migliorare il suo amato 4-4-2, Padoin non ha mai abbandonato l’11 titolare.

Il centrocampista atalantino sembra inamovibile. Chi non vive l’ambiente atalantino potrebbe faticare a capire l’indispensabilità tecnico-tattica di Padoin. Risulta invece semplice dare una spiegazione della sua presenza: esterno sinistro, destro, mediano o terzino sono i ruoli che il friulano ha ricoperto dal suo arrivo a Bergamo, soprattutto in questa prima parte di stagione. Le sue migliori prestazioni sono arrivate come esterno di metà campo, preferibilmente a sinistra, grazie alla sua disponibilità alla manovra.

Salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, Simone Padoin sarà in campo anche a Bologna, nell’anticipo della 17ª giornata di campionato. Cosa servirà all’Atalanta per battere il Bologna? Sicuramente molta pazienza: aspettare l’avversario per poi colpirlo al momento giusto. Non dovranno mancare spirito di sacrificio, duttilità tattica dei giocatori verso le indicazioni di mister Conte e grande lavoro, possibilmente finalizzato, da parte degli esterni. L’uomo che incarna tutte queste caratteristiche è presente nella rosa atalantina, veste il numero 22 e risponde al nome di «Pa-Pa-Padoin».
 Simone Masper

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