Senza Manfredini e Talamonti
ora il problema è la difesa

I problemi ora sono dietro. Tra infortuni e gol subiti adesso a preoccupare è anche la difesa dell'Atalanta. Lo scenario è allarmante se si considera che all'orizzonte si affaccia il secondo attacco della serie B e che la difesa sarà priva di Manfredini e Talamonti.

Gli infortunati recuperano come i gamberi. Prima Talamonti che ha avuto una ricaduta ai flessori (salta almeno le prossime due) e Manfredini che si è bloccato nella rifinitura di martedì. Sabato non ci sarà sicuramente, ma è difficile un recupero anche per Trieste.

Gli infortuni spiegano in parte la metamorfosi della difesa: tre gol subiti nelle prime otto partite (coppa compresa), otto nelle ultime cinque (coppa compresa).

Il Padova con 19 gol ha il secondo attacco della B: 15 di questi gol li ha segnati il trio Di Gennaro-Succi-Vantaggiato. E Succi con 9 gol è anche il capococannoniere del campionato con Bonazzoli. Dunque servirà la solidità difensiva delle prime giornate. Il Padova segna tanto, ma lo fa in casa. Fuori ha segnato solo 4 gol.

Colantuono dietro continua a ritrovarsi con gli uomini contati. Come detto Manfredini e Talamonti non ci saranno per almeno ancora due partite, altri quattro difensori (Bellini, Capelli, Peluso e Raimondi) sono in diffida. Vista l'emergenza è da considerarsi positivo il recupero di Gentili che però, arrivando da uno stop di quasi cinque mesi, dovrà rientrare gradualmente.

Sabato in difesa dovrebbe rivedersi la linea già impiegata altre tre volte, con Torino, Novara e Piacenza: cioè Raimondi, Troest, Peluso e Bellini.

Centrocampo e attacco ritroveranno i loro titolari. Ieri la squadra si è allenata al pomeriggio a porte chiuse e non ci sono state grosse sorprese. Ardemagni sta smaltendo la febbre dei giorni scorsi e oggi nella rifinitura dovrebbe ritornare in gruppo.

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