L'Atalanta ritrova Michele Ferri
«Manca davvero poco alla A»

Il day after Crotone porta in dote Michele Ferri. Il terzino atalantino, messo sotto contratto in autunno inoltrato e schierato in sole 5 circostanze, si è fatto apprezzare, offrendo una prestazione degna di nota, uscendo stremato dai crampi nel finale.

Il day after Crotone porta in dote Michele Ferri. Il terzino atalantino, messo sotto contratto in autunno inoltrato e schierato in sole 5 circostanze, si è fatto apprezzare ancora una volta, offrendo una prestazione degna di nota, uscendo stremato dai crampi nel finale di gara.

“Era già da 5 minuti che avevo i crampi ai flessori e poi ai polpacci - ha affermato Ferri - Non ce l'ho più fatta e non mi è restato che uscire. La voglia di giocare è tanta e quando me ne viene data la possibilità punto a giocarmela al meglio: grazie a questa determinazione riesco a mettere in campo prestazioni positive”.

I crampi di Ferri sono stati la dimostrazione che la sfida tra calabresi e bergamaschi è stata una lotta pallone su pallone, giocata su ritmi altissimi, ad una temperatura più che primaverile. “E' stata una partita dispendiosa, ma lo sapevamo, perché loro partono fortissimo nei primi venti minuti, spinti dall'entusiasmo dei tifosi e dalle recenti prestazioni positive. Stavano bene a livello fisico e mentale, hanno lottato senza pensieri e in campo è stata una battaglia. Il nostro approccio è stato positivo: siamo entrati in campo con la testa giusta. Dal possibile 2-0 siamo passati al pareggio: è stata una partita equilibrata, il risultato è giusto”.

La girandola di emozioni dello Scidda ha dimostrato ancora una volta la bellezza di questo campionato. Una vittoria avrebbe sì spianato la strada verso la A, come pronosticato alla vigilia, ma il pareggio ottenuto in terra di Calabria è da considerarsi un risultato importante per la band di Colantuono.“ Siamo nella fase finale e un po' tutte le squadre fanno fatica. Al di là degli altri risultati dobbiamo prenderlo come un punto guadagnato, andare avanti sulla nostra strada sapendo che mancano 5 partite. Manca poco all'obiettivo, lo sappiamo benissimo. Ora ci aspetta un Livorno che non sta attraversando un periodo bellissimo. Guarderemo a noi stessi cercando di portare a casa il massimo”.

Che qualcosa a Siena potesse succedere era stata la scommessa lanciata da Tiribocchi in panchina.“La vittoria del Portogruaro a Siena ci ha sorpreso. Una volta saputa la notizia negli spogliatoi non ci volevamo credere. Il Tir lo aveva detto in panchina che a Siena sarebbe successo qualcosa e così è stato”.

Occhio alla matematica. La squadra di Colantuono potrà già festeggiare la Serie A domenica 1 maggio. I nerazzurri saranno in campo venerdì 29 aprile a Livorno in anticipo, mentre Novara e Siena se la giocheranno la domenica seguente all'ora di pranzo: con un più 12 sui novaresi sarebbe promozione, con il rischio di festeggiare davanti alla tv. Inoltre bisogna tenere d'occhio anche il risultato di Varese – Padova. In sintesi, se l'Atalanta vince a Livorno e Novara e Varese al massimo pareggiano le loro rispettive sfide, Bergamo festeggerebbe la A con 4 turni d'anticipo.

“Il calendario ci aiuta e sulla carta siamo favoriti. Sappiamo che possiamo raggiungere il primo posto e faremo il massimo per centrarlo. Se si potesse festeggiare dopo Livorno sarebbe meglio, vorrà dire che faremo una doppia festa, ma adesso non ci pensiamo ancora”.

Simone Masper

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