L'Atalanta tra sogno e realtà:
una musica, quasi una sinfonia

Tra sogno e realtà. Si perché riteniamo di sognare al ricordo delle giustificate perplessità evidenziate prima dell'esordio in campionato. Ma se, però, fotografiamo risultati e punteggi conseguiti sul campo ci risvegliamo con la medesima musica o sinfonia che dir si voglia.

Già i risultati. Ci va di ricordare puntualmente che siamo reduci da tre successi di fila preceduti dal non affatto spregevole pareggio di Genova, al pronti via. Ma c'è molto di più. Palermo, Lecce e domenica scorsa Novara sono state messe sotto con pieno merito dopo che sempre le tre antagoniste erano giunte da noi reduci da prestigiose vittorie.

Valore aggiunto nel magnificare questa sotto certi versi sorprendente situazione la vetta solitaria della classifica se cancelliamo la pesante zavorra collocataci sulle spalle dalla giustizia sportiva. Insomma celebrare a dovere, senza paura di eccedere, l'attuale momento ci sembra oltremodo lecito.

Man forte, statene certi, la tenderanno per l' intera settimana giornali, radio e televisioni tutti a gara nell' inneggiare giocatori, allenatore e dirigenza. La famiglia Percassi, Stefano Colantuono, la famiglia Percassi e Pier Paolo Marino avranno il loro daffare a intervenire con pompe e autobotti solitamente in dotazione ai vigili del fuoco ma ci vorrà altro per spegnere gli entusiasmi della nostra piazza.

Secondo noi, tenere vive l'euforia e l'ottimismo dell' ambiente potrebbe, addirittura, contribuire a dare un' ulteriore spinta agli stessi giocatori nel prosieguo di torneo. I risultati, infatti, non potranno che trasmettere ai protagonisti messaggi di consapevole sicurezza nei propri mezzi.

In altre parole non vediamo, proprio, aspetti negativi nell' ipotizzare con il dovuto ottimismo il prossimo futuro. Anzi. Il match con il Novara, del resto, ha confermato che gioco, intensità, qualità e quant' altro non difettano.

E' pur vero che nel finale si è un po' sofferto e che il secondo gol annullato ai piemontesi sarebbe potuto essere accordato ma non dimentichiamo che oltre alle due splendide reti (di Schelotto e Cigarini), sull'1-0 abbiamo colpito con Brighi un palo a portiere battuto. Avversaria, nell' anticipo di sabato 1 ottobre, a Roma, la formazione giallorosa. Altra sfida sulla carta da temere, a maggior ragione perché in trasferta, ma con questa Atalanta c' è da preoccuparsi?

Arturo Zambaldo

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