L'avvocato di Cristiano Doni:
posizione affievolita. È dispiaciuto

Anche il legale di Cristiano Doni, Salvatore Pino, si dice soddisfatto di come si è svolto l'interrogatorio del suo assistito. «La posizione personale di Doni - ha precisato l'avvocato Pino - si affievolisce e ne esce ridimensionata».

Anche il legale di Cristiano Doni, Salvatore Pino, si dice soddisfatto di come si è svolto l'interrogatorio del suo assistito. «Sono emersi elementi utili e importanti - ha detto il legale - e il quadro indiziario ne esce irafforzato. Tuttavia la posizione personale di Doni - ha precisato l'avvocato Pino - si affievolisce e ne esce ridimensionata: non è certamente lui il boss dell'organizzazione di scommesse clandestine, nè il referente, nè il capo o il promotore dell'associazione malavitosa».

Il lavoro degli inquirenti - ha poi sottolineato l'avvocato Pino  «è stato certosino». L'ex capitano nerazzurro avrebbe parlato delle gare Atalanta-Piacenza, facendo anche alcuni riferimenti all'incontro con l'Ascoli. Nessun riferimento invece su Atalanta - Padova, per il quale Doni avrebbe detto di non essere in grado di dire nulla.

Quanto ai soldi dati a Santoni per pagare il suo avvocato difensore, Doni dice di averli dati ad un amico per aiutarlo in un momento di difficoltà economica.

L'ex capitano ha spiegato ai magistrati l'uso della cosidetta scheda telefonica «romena», ma il suo avvocato non ha fornito dettagli in merito.

Doni, infine, si è detto «molto, molto, molto dispiaciuto di quanto successo per la squadra e per i tifosi».

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