«Sospendere il calcio per 3 anni»
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"Mi chiedo se una totale sospensione del calcio per 2-3 anni non gioverebbe: non e' una proposta mia o del Governo, ma semplicemente un mio desiderio personale". Lo ha detto il Presidente del consiglio, Mario Monti, interpellato sul nuovo scandalo del calcio-scommesse durante il vertice con il premier polacco.

Monti, con toni molto duri, ha censurato il "malcostume continuo" dimostrato dal calcio in questi anni e ha definito "inammissibile" la pratica di utilizzare soldi dei contribuenti per ripianare le perdite delle societa' di calcio.

"Voglio esprimere un sentimento di profonda tristezza e un invito a guardare noi stessi. Nella stragrande maggioranza dei cittadini che non appartengono alla classe politica, categoria alla quale tornero' presto ad appartenere, c'e' spesso la tendenza a localizzare tutti i mali nella politica. La politica - ha proseguito Monti - ha gravi difetti ma, come questo scandalo dimostra, non esiste quella separatezza tra politica e societa' civile".

Il Presidente del Consiglio, quindi, si e' detto "triste che lo sport si dimostri un concentrato di tutti gli aspetti piu' riprovevoli: slealta', illegalita', falso, demagogia". In questi anni, ha sottolineato ancora il premier, "si sono visti fenomeni indegni: dalla lotta tra le cosiddette tifoserie, a ricatti pieni di omerta' con giocatori che si sono inginocchiati di fronte alle curve per chi sa quale minaccia. Quell'episodio va approfondito. La soggezione ai poteri occulti non c'e' evidentemente solo in certe parti d'Italia", ha concluso Monti. (Radiocor)

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