Percassi: «Mai più con Cividini
Stadio, ora vado avanti da solo»

Sul tema stadio arriva la brusca sterzata del presidente nerazzurro Antonio Percasssi che, in un'intervista esclusiva, ha annunciato di voler andare avanti da solo: «Mai più con Cividini. Pronti a vagliare qualsia altra soluzione».

Sul tema stadio arriva la brusca sterzata del presidente nerazzurro Antonio Percasssi che, in un'intervista esclusiva, ha annunciato di voler andare avanti da solo: «Mai più con Cividini. Pronti a vagliare qualsia altra soluzione».

Presidente, non le pare che 9.676 abbonati siano pochi?
«Sì, pensavo di poter fare di più. Temo che la nostra proposta non sia stata adeguatamente percepita. O forse è la conferma del momento difficile per tutti».

Lei che ne pensa della ztl intorno allo stadio durante le partite e dei mezzi pubblici gratuiti per i tifosi?
«Mi sono battuto per questa soluzione. In Europa funziona così, a San Siro funziona così. Parcheggi e fai un chilometro a piedi, che fa bene alla salute, oppure prendi i mezzi pubblici. Ci proveremo anche a Bergamo, primi in Italia per queste dimensioni. Dalle risposte dei bergamaschi capiremo tante cose...».

...ad esempio?
«...tante cose, in prospettiva futura...».

Sta pensando al Parco dello sport?
«Guardi che dal progetto per il Parco dello sport noi siamo stati esclusi in modo unilaterale e definitivo. Ne prendiamo atto. Ma aggiungo che il gruppo Percassi e l'Atalanta in futuro non saranno mai più partner di Cividini».

Allora buonanotte al Parco dello sport. Come potrebbe il sindaco Tentorio approvare l'ultimo progetto di Cividini?
«Io non posso certo rispondere a questa domanda. Anzi, per quel che ci riguarda porte aperte all'Amministrazione comunale di Bergamo. Con loro siamo pronti a discutere di qualsiasi cosa, nel rispetto della nostra condizione: non saremo mai più partner di Cividini».

Ma perché questo strappo?
«Mi scusi, ma preferirei non dire altro a riguardo».

Il sindaco vorrebbe che vi sedeste intorno a un tavolo.
«Sono a disposizione dell'Amministrazione. Ma la nostra posizione spero sia chiara: non...»

...certo, certo: niente Cividini. Quindi addio Parco dello sport e addio stadio
«Anzi, è vero il contrario. L'Atalanta ha bisogno di uno stadio adeguato, questa è una priorità. Quindi adesso siamo obbligati a guardare altrove. Ad altre soluzioni».

Perché lei lo stadio lo vuol comunque fare?
«Assolutamente. Adesso cominceremo a vagliare le soluzioni possibili, in attesa che venga approvata la nuova legge sugli stadi. A quel punto capiremo quali saranno le condizioni e procederemo».

Leggi tutta l'intervista di Pietro Serina su L'Eco di mercoledì 5 settembre

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